Come fare un backup della postazione di lavoro
Il backup è diventata un'operazione importante quanto la produzione quotidiana di ogni impresa e professionista. Tutte le attività vengono create, gestite, implementate usando delle postazioni di lavoro.
Anche chi sembra non averne bisogno poi avrà la necessità di gestire il magazzino o i rapporti con i fornitori.
Quindi le esigenze di backup non sono uguali per tutti e ognuno ha bisogno della propria soluzione, cosi come si fa con un abito su misura.
Che cosa si intende per backup
Il backup è semplicemente la copia di una informazione che l'impresa non può permettersi di perdere. Si ha bisogno di una copia di sicurezza dei file che si creano quotidianamente. La copia deve essere identica all'originale e deve potersi sostituire in modo semplice con un'attività di recovery.Perché fare backup della postazione
Una postazione di lavoro PDL, o una postazione di tipo server hanno bisogno di una copia di backup per ridurre i tempi di fermo produzione in caso di rottura dei dischi, furto dei dati e scenari più o meno disastrosi all'ordine del giorno.Quali sono i dati da sottoporre a backup
Non esistono delle regole e dei protocolli che stabiliscano quali siano i dati da sottoporre a backup, in genere sono i dati più importanti per un'impresa, listini, preventivi e ordini, presentazioni, messaggi di posta elettronica. In alcuni casi è opportuno creare una copia di backup anche dei programmi installati per i gestionali dei clienti e fornitori, avanzamento pagamenti e magazzino. Il backup deve essere studiato in base all'impresa e alle sue esigenze.Quali supporti usare per un backup
Esistono soluzioni e supporti per tutti i budget, si passa dalla classica memoria esterna collegata in USB direttamente alla postazione di lavoro a soluzioni cloud ridondata in diverse sedi e collegate in fibra ottica. Per valutare il supporto adatto bisogna tenere a mente che anche il supporto ha un potenziale rischio di rottura. Usare una pendrive o un hard disc esterno collegato alla postazione di lavoro sulla presa USB è sicuramente a rischio rottura, se cade, la memoria può guastarsi, può essere sottratta in qualsiasi momento. Essendo una periferica difficilmente si penserà alla sua criptazione e sarà oggetto di attacco da potenziali virus.Un' altra soluzione consiste nel salvataggio dei dati su un server o un nas debitamente configurati all'interno della propria infrastruttura. Limiterà molto i rischi di rottura o sottrazione, i trasferimenti potranno avvenire in background lungo la dorsale LAN dell'impresa.
Una soluzione di backup all'esterno dell'impresa consiste nell'uso del cloud, qui si avrà la sicurezza del trasferimento criptato dei dati, una pianificazione più precisa e capillare, la riduzione della probabilità di furto o sottrazione.
Impostare un calendario per eseguire un backup
Se consideriamo il backup come una polizza assicurativa, che consente di ripristinare la normale operatività dell'impresa nel caso di furto delle postazioni di lavoro o di rottura di parti meccaniche o malfunzionamenti che richiedono un ripristino software pare evidente che pianificare un calendario è d'obbligo. Non si può pensare di fare un backup una volta ogni tanto se le informazioni che l'impresa crea sono a l'ordine del giorno.La domanda da porsi è "Se domani mattina perdo tutti i dati, di cosa avrò bisogno per riprendere la normala operatività?". In genere dopo questa domanda ogni impresa interrogata stila un elenco che mai avrebbe pensato di considerare utile per il proprio business.
La schedulazione di un backup dovrebbe essere almeno mensile, settimanale o meglio ancora quotidiana per determinate categorie di documenti.
Suggerimenti legali per un backup
Stiamo vivendo nella rivoluzione del cloud, in parole semplici si tratta di un computer potente situato in qualche parte del mondo e collegato all'impresa tramite internet.Il suggerimento legale da tenere a mente riguarda il Regolamento UE 2016/679 "Regolamento Generale sulla protezione dei dati" comunemente chiamato RGDP oppure GDPR se ripreso dal testo originale.
Si tratta del regolamento europeo che non vuole limitare il trasferimento dei dati o una qualsiasi operazione, il suo scopo è di tutelare i diritti per l'interessato e dare le linee guida per la corretta gestione.
Chiaramente parliamo di seguire le linee guida del GDPR nel caso in cui i backup che si vogliono mandare sul cloud includano dati che riguardano l'interessato.
Infatti il regolamento vieta il trasferimento dei dati verso paesi terzi che non hanno alcuna norma che possa tutelare tali diritti. Per questo il Garante Italiano ha stilato un elenco di Paesi terzi che non usano il GDPR alla base del trattamento ma ai quali è concesso il trasferimento a patto di siglare con l'azienda di quel paese un accordo supplementare DPA per specificare meglio le condizioni del trattamento dei dati.
Quindi nella scelta di usare un partner cloud all'estero, bisogna verificare che il paese sia incluso nell'elenco approvato dal Garante per il trasferimento verso paesi terzi se il paese è incluso nell'elenco bisognerà stipulare un accordo contrattuale e una DPA specifica per il trattamento e le misure di sicurezza minime garantite e prestare attenzione all'ubicazione dei propri Data Center e le policy di gestione dei dati.
Scegliendo un'impresa in Europa, tenuta al rispetto del regolamento non sarà necessaria alcuna DPA, in quanto il contratto principale riporterà già la serie di adempimenti richiesti e dichiarerà che i propri Data Center sono ubicati negli stati nel pieno rispetto del regolamento.
Conclusione per eseguire un backup
Le soluzioni di backup sono molte e per tutte le tasche, ogni titolare dovrebbe partire dal presupposto che il backup non è un costo inutile da sostenere ma un importo da pianificare attentamente a budget ogni anno.Quando si parla di di Business continuity si sottovalutano i classici elementi che richiamano le procedure di ripristino dei sistemi che invece devono essere considerate attentamente perché da un backup eseguito nel modo giusto e con i supporti giusti dipende l'intera impresa nel caso di necessità
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